Prove di libertà. La ritrattistica d’attore ai tempi del lockdown nel lavoro di Riccardo Ghilardi

Autori

  • Chiara Borroni Università degli Studi di Torino

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/14310

Parole chiave:

attorialità, ritrattistica, fotografia, spazio domestico, lockdown

Abstract

La pandemia da Covid-19 ci ha travolto in modo tanto repentino e drastico da aver riscritto molte delle nostre abitudini, tra cui l’esperienza degli ambienti in cui viviamo. Partendo dal ruolo della della pandemia nel processo di ridefinizione della relazione pubblico/privato, interno/esterno sul quale si fonda l’idea stessa di domesticità, si vuole analizzare il progetto Riccardo Ghilardi. Prove di libertà che raccoglie gli scatti realizzati dal fotografo romano durante il primo lockdown della primavera del 2020. Un percorso che mette in relazione diversi ritratti di personalità del cinema con ritratti di persone comuni, alternandoli alle fotografie delle strade e delle sale cinematografiche vuote. Nel dialogo tra le immagini si costruisce il racconto di un’esperienza condivisa trasversalmente in cui tutti, persone note o meno, si ritrovavano accomunati dallo stesso desiderio di ritorno alla libertà; in particolare, emerge con evidenza come lo spazio domestico abbia assunto una particolare forza in quanto scenario di questo racconto condiviso, sia perché la casa era diventata in quel momento, per tutti, lo spazio obbligato e unico dell’esperienza esistenziale sia perché - con la pandemia - è stata introiettata una consuetudine mai prima così pervasiva: frequentare la casa degli altri attraverso le immagini.

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Pubblicato

2022-07-14

Come citare

Borroni, C. (2022). Prove di libertà. La ritrattistica d’attore ai tempi del lockdown nel lavoro di Riccardo Ghilardi. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 11(21), 123–135. https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/14310

Fascicolo

Sezione

Speciale