Edgar Reitz e Carlo Ginzburg tra storia e morfologia: ricostruire la duplicità di un'origine transculturale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/12693Parole chiave:
Edgar Reitz, Carlo Ginzburg, Storia, Morfologia, OrigineAbstract
Attraverso un confronto con l’indagine storiografica di Ginzburg e il riferimento ad alcune sequenze particolarmente significative del lungometraggio Die andere Heimat (2013), il seguente saggio si propone di indagare il problema fondamentale di fronte al quale Edgar Reitz sembra costantemente trovarsi nel faticoso e incessante tentativo di rappresentare la Heimat. Un simile problema consiste nel mostrare, attraverso il montaggio delle immagini filmiche della sua trilogia, la relazione conflittuale e paradossale tra una concezione storico-cronologica della forma originaria, sottesa alle variazioni spazio-temporali della tradizione culturale, ed una innata ed archetipica di essa. Verrà mostrato pertanto come entrambi gli autori – ben consapevoli dei limiti della conoscenza del passato – siano indotti a valutare l’ipotesi paradossale, mutuata dalla riflessione morfologica di Goethe, secondo la quale l’origine di alcune ricorrenze formali riscontrate durante il lavoro di montaggio e comparazione dei dati, svolto nei due casi al fine di ricostruire la sequenza temporale di una tradizione storica, possa presentare una componente non cronologica e archetipica. La prima parte del saggio sarà dedicata inoltre ad un’analisi preliminare dell’ipotesi di un’influenza della morfologia goethiana sull’opera di Reitz.
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