Quale “mestiere del critico”? Un'intrusione nella corrispondenza di Guido Aristarco

Autori

  • Paolo Noto Università di Bologna http://orcid.org/0000-0003-4757-6528

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/9357

Parole chiave:

cinema, storia del cinema italiano, storia della critica cinematografica, Guido Aristarco, Cinema Nuovo

Abstract

L'obiettivo di questo articolo è quello di presentare e commentare gli esiti di alcuni preliminari sondaggi nell'archivio di Guido Aristarco e di provare a definire delle ipotesi operative per una ricerca che indaghi la critica cinematografica italiana quale campo di relazioni professionali e culturali. La figura di Aristarco e l'esperienza di Cinema Nuovo sono analizzate attraverso un campionamento della ricchissima corrispondenza del critico, fonte per conoscere e ricostruire le relazioni private e al tempo stesso professionali nelle quali egli era coinvolto. I materiali provengono in buona parte dall'archivio personale di Aristarco, diviso in due diversi fondi, uno custodito presso la Biblioteca “Luigi Chiarini” del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, l'altro presso la Biblioteca “Renzo Renzi” della Cineteca di Bologna.

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Pubblicato

2019-07-16

Come citare

Noto, P. (2019). Quale “mestiere del critico”? Un’intrusione nella corrispondenza di Guido Aristarco. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 8(15), 55–67. https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/9357

Fascicolo

Sezione

Speciale