Dubbi cinematografici e sexy corrispondenze. L'evoluzione della piccola posta nei cineromanzi italiani
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/9123Parole chiave:
cineromanzo, rivista, Italia, italiani, lettoriAbstract
La rubrica della piccola posta ha da sempre un ruolo fondamentale sia nelle riviste a target femminile, sia nei magazine dedicati a un pubblico maschile. Anche i cineromanzi, che tra gli anni Cinquanta e Settanta hanno appassionato gli italiani, non sono estranei a queste particolari sezioni di scambio epistolare, tanto che molteplici editori hanno riservato sulle proprie collane numerose pagine al confronto diretto tra lettori e misteriosi consiglieri. A seguito di una ricerca archivistica svolta alla Bibliomediateca Mario Gromo di Torino, il presente intervento mira ad indagare come le più importanti testate di cineromanzi si siano confrontate con la posta inviata dal pubblico, rintracciando anche le diverse politiche adottate nelle risposte. Dopo un paragrafo introduttivo dedicato ai cineromanzi tout court, il corpus della trattazione sarà organizzato in due passaggi, dedicati rispettivamente ai cineromanzi melodrammatici degli anni Cinquanta e ai cineromanzi erotici di inizio anni Settanta, indagati alla luce delle tradizionali rubriche dedicate alle missive in prosa e delle diverse forme delle cosiddette vetrine dei lettori.
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