Schermi, quadri, finestre. Sulla poetica di Marcantonio Lunardi
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/8506Parole chiave:
Lunardi, Videoarte, Pittorialismo, DeleuzeAbstract
Negli ultimi anni il lavoro del videoartista lucchese Marcantonio Lunardi (1968) ha ottenuto molti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, riscuotendo anche una certa attenzione da parte della critica. La complessità del suo linguaggio, da cui emerge una propensione a coniugare schemi e soluzioni di origine pittorica entro strategie filmiche antinarrative, si presta a molteplici livelli di lettura. In questo saggio si tenta di comprendere la poetica di Lunardi mediante l’analisi di alcune tra le sue principali e più recenti opere video, ricorrendo a strumenti teorici afferenti al panorama degli studi visuali. Una prima valutazione stilistica permette di collocare il lavoro dell’autore entro una linea di ricerca che estende l’approccio operativo del pittorialismo fotografico alla videoarte. Per questo aspetto si rivela utile il ricorso alle teorie di Victor Stoichita sugli artifici del quadro. Una seconda via di indagine permette inoltre di motivare le scelte tecniche e formali dell’autore entro una più ampia prospettiva culturologica, con il ricorso alle teorie di Lev Manovich sui nuovi media. Un terzo momento della riflessione riguarda invece la temporalità dell’immagine video, analizzata attraverso la nozione dei “cristalli di tempo” formulata da Gilles Deleuze.Pubblicato
2019-07-16
Come citare
Fameli, P. (2019). Schermi, quadri, finestre. Sulla poetica di Marcantonio Lunardi. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 8(15), 85–91. https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/8506
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Miscellanea
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