Epopea della normalità e nostalgia mediale in Hanno ucciso l’uomo ragno (2024-). Forme di visibilità audiovisiva, transmediale e seriale del biopic musicale pop italiano

Autori

  • Luca Bertoloni Independent Researcher

DOI:

https://doi.org/10.60923/issn.2280-9481/21086

Parole chiave:

biopic, transmedialità, Canzone italiana, Serialità, popular music

Abstract

All’interno della rinascita del biopic musicale pop, un fenomeno che in Italia si manifesta da oltre un decennio, si è recentemente distinta Hanno ucciso l’uomo ragno (S. Sibilla, 2024-), serie prodotta da Sky e dedicata al duo pop degli 883 (Max Pezzali e Mauro Repetto). Questo prodotto si caratterizza per offrire una specifica forma di riconfigurazione del modello Sky e del genere del biopic tramite elementi narrativi differenti, tra cui il ricorso a una focalizzazione interna totalizzante del punto di vista di Pezzali, l’utilizzo della canzone non come elemento performativo o musicale, ma come dispositivo narrativo culturale e disvelativo, e il legame con un ecosistema transmediale più ampio. In questo modo essa contribuisce al grande racconto transmediale degli 883 alimentandosi di una memoria condivisa nel patrimonio cognitivo degli spettatori, e nello stesso tempo contribuendo a crearla ex-novo in termini nostalgico-mediali. Emerge così la costruzione di una specifica epopea della normalità, in cui i due performer si pongono al crocevia di istanze individuali e collettive che hanno permesso di imprimerli in modo saldo nel panorama culturale e mediale italiano degli anni Novanta e degli anni Duemila.

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Pubblicato

2025-07-30

Come citare

Bertoloni, L. (2025). Epopea della normalità e nostalgia mediale in Hanno ucciso l’uomo ragno (2024-). Forme di visibilità audiovisiva, transmediale e seriale del biopic musicale pop italiano. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 14(27), 139–153. https://doi.org/10.60923/issn.2280-9481/21086

Fascicolo

Sezione

Miscellanea