Schermo, schermo delle mie brame: l’esperienza cinefila di Attilio, Bernardo e Giuseppe Bertolucci
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/20246Parole chiave:
Giuseppe Bertolucci, Bernardo Bertolucci, Attilio Bertolucci, autobiografia, esperienza cinematograficaAbstract
Il saggio analizza l'esperienza di una famiglia “illustre” di frequentatori di cinema: i Bertolucci, composta dal padre e poeta Attilio e dai figli Bernardo e Giuseppe, entrambi registi. Il rito del cinema è cruciale per esplorare una triangolazione tematica, centrale per lo studio della produzione artistica e letteraria di questi protagonisti dell'industria culturale e cinematografica italiana del XX secolo: il rapporto tra i membri della famiglia, la città e il cinema. L'analisi di questa rete relazionale nasce proprio dalla loro frequentazione delle sale cinematografiche di Parma (nel dopoguerra anche di Roma e Parigi), evolvendosi nella cinefilia che li caratterizza tutti e tre (pur con forti differenze). Questo saggio si concentra su come l'esperienza del cinema viene raccontata da Attilio, Bernardo e Giuseppe nei loro film, nei loro scritti (monografie, interviste, lavori giornalistici di Attilio) ma anche nei materiali inediti raccolti nell'Archivio Bertolucci, temporaneamente conservati presso la Cineteca di Bologna. Un'analisi linguistica e narratologica delle strategie di auto-rappresentazione permette di enucleare il rapporto tra lo spazio urbano in cui si trovano le sale cinematografiche, i Bertolucci come frequentatori abituali di questi cinema, ma anche di capire come queste esperienze abbiano plasmato le loro pratiche artistiche e i loro legami familiari.
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