Made in Italy. La circolazione internazionale dell’audiovisivo e il ruolo dell’Italia fra cinema e “serialità premium”
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https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/11169Parole chiave:
Circolazione del cinema, circolazione della TV, serialità, pay TV, made in Italy, cinema italiano, TVAbstract
La circolazione internazionale dell’audiovisivo, del cinema e del prodotto seriale, costituisce un terreno rilevante di ricerca, specie nel contesto europeo, caratterizzato storicamente da una limitata capacità dei prodotti culturali e mediali di varcare i confini nazionali e/o ottenere successo presso altri mercati del Continente. L’Italia sconta una tradizionale difficoltà a esportare i propri contenuti mediali, con l’eccezione dei film che riescono a guadagnarsi un valore “di prestigio” grazie a Festival e premi, e a poche altre eccezioni. Nel corso degli anni Duemila, però, e in particolare nell’ultimo decennio, si sono avvertiti segnali di cambiamento, che riguardano in particolare il prodotto televisivo seriale, più di quello cinematografico. All’origine di questa mutazione, diversi fattori hanno contribuito a ridare centralità al “made in Italy” audiovisivo. Uno dei fattori importanti è senz’altro l’emergere, a cominciare dal 2008, di un inedito modello produttivo pay per la serialità scripted. Questo saggio, inquadra quello che si può definire un “Rinascimento” della fiction pay italiana, illustra il contesto degli studi che hanno posto al centro della loro attenzione il tema della circolazione internazionale dell’audiovisivo e presenta una ricerca originale dedicata al ruolo della serialità premium, focalizzando l’attenzione in particolare sul caso, e il modello, italiano.
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