Call for Papers – La cultura della lettera. La corrispondenza come forma e pratica di critica cinematografica

2018-08-02
A cura di Michele Guerra (Università di Parma) e Sara Martin (Università di Parma)

La storia della critica cinematografica italiana conosce casi esemplari e molto noti di lettere d’autore, inviate alle riviste da registi, attori, attrici, produttori, nonché critici magari provenienti da riviste di diverso orientamento o nazionalità. Il registro presupposto dalla lettera porta con sé un atteggiamento critico e dialogico particolare, spesso più adatto di altri a incidere sul dibattito e a far emergere questioni nodali capaci di illuminare lo studio della ricezione di opere e autori.

Esiste una importante “cultura della lettera” (epistolary culture) anche nella tradizione critica italiana, cui appartiene, in maniera non meno rilevante, anche la corrispondenza che la gran parte delle riviste, di settore o generaliste, intrattiene con la comunità dei propri lettori.

La corrispondenza come forma di partecipazione al dibattito critico sul cinema ha caratterizzato la vita di molte riviste, rappresentando un momento di saldatura fondamentale tra la pratica critica e il coevo dibattito culturale italiano. Nell’ampio e articolato cantiere di studi sulla critica cinematografica, che caratterizza una delle maggiori linee di ricerca degli ultimi anni, la corrispondenza come forma critica si presenta come uno strumento di indagine innovativo e spesso spiazzante rispetto ai discorsi critici ufficiali e offre nuove prospettive di analisi sulle forme di ricezione dei film, sia per quanto concerne il rapporto con autori, attori e personaggi, sia per quel che riguarda la storia del costume.

Si tratta di un vero e proprio “dibattito sommerso”, che nel corso degli anni è stato sacrificato rispetto a quello, più facilmente mappabile, che emergeva dalle linee programmatiche delle varie riviste; un dibattito che talora proseguiva anche in lettere ancora più intime e confidenziali, inviate privatamente ai direttori e ai redattori e che cominciano a essere studiate via via che si inizia a mettere mano agli archivi privati della critica italiana.

La sezione speciale del numero 15 di Cinergie intende raccogliere contributi focalizzati principalmente, ma non solo, sui seguenti punti:

  • La cultura epistolare nella tradizione critica italiana;
  • La lettera come forma critica;
  • La lettera come palestra critica;
  • La lettera come forma di dialogo tra le riviste;
  • La lettera come terreno di confronto con artisti e produttori;
  • La costruzione della comunità dei lettori attraverso la corrispondenza;
  • La rivista come luogo di mediazione con i protagonisti del cinema attraverso la corrispondenza;
  • La corrispondenza come luogo di espressione ed elaborazione del desiderio dei lettori;
  • La corrispondenza col lettore come luogo di costruzione del consenso e di controllo del dissenso;
  • Scambi epistolari negli archivi dei critici.
Scadenze e istruzioni

Si richiede l’invio di un abstract in italiano e in inglese di 300-500 parole (assieme a una breve biografia del proponente in italiano e in inglese) entro il 20 ottobre 2018 a michele.guerra@unipr.it e sara.martin@unipr.it.

Gli articoli selezionati – in italiano o in inglese – dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2019, non dovranno essere superiori alle 35.000 battute (spazi e note inclusi) e saranno sottoposti a double blind peer review.

Il numero 15 di Cinergie sarà pubblicato nel mese di giugno 2019.