I Conflitti dell'ecfrasi. Alle origini delle pubblicazioni cinematografiche einaudiane (1948-1952)

Abstract

L'articolo indaga lo sviluppo iniziale dell’editoria cinematografica di Einaudi (1948–1952), tracciando le negoziazioni editoriali, gli scambi intellettuali e i vincoli istituzionali che hanno influenzato la selezione e il rifiuto dei libri sul cinema. Attraverso un’ampia analisi della corrispondenza d’archivio, dei verbali editoriali e dei cataloghi delle pubblicazioni, lo studio ricostruisce la rete di traduttori, consulenti e critici che hanno contribuito a creare uno spazio dedicato al cinema all’interno del catalogo einaudiano. L’indagine si concentra su figure come Bruno Fonzi, Antonio Giolitti, Antonio Pietrangeli, Umberto Barbaro, Carlo Ludovico Ragghianti e Guido Aristarco, nonché su autori stranieri le cui opere hanno definito l’approccio editoriale di Einaudi. La ricerca mette in evidenza i fattori ideologici, estetici e commerciali che hanno influenzato le scelte della casa editrice, rivelando le tensioni tra la sua missione pedagogica e le dinamiche industriali emergenti nell’editoria cinematografica. Analizzando i conflitti tra diverse opere critiche — dai saggi storico-teorici alle raccolte di sceneggiature — l’articolo tenta di mostrare il modo in cui Einaudi si presenta quale piattaforma per il dibattito intellettuale. Infine, lo studio contribuisce a una più ampia riflessione sull’intersezione tra editoria e cinema, dimostrando come la casa editrice torinese abbia svolto un ruolo cruciale nella formazione della cultura cinematografica italiana nel dopoguerra.